Gustibus Alimentari sarà presente dal 3 al 6 maggio al CIBUS di Parma (Padiglione 5 stand C058), la fiera dei territori e della tradizione del Made in Italy Alimentare, e porta con sé il gusto 100% siciliano con le salse Datterino e Ciliegino, la linea dei pesti al basilico, i sughi pronti, che tanto piacciono ai consumatori stranieri.
“Per l’industria agroalimentare italiana, stretta tra inflazione e flessione dei consumi interni, è un momento di confronto importante– dichiara il presidente Francesco Pecorino – Migliaia di buyers esteri torneranno finalmente in Italia per implementare i propri assortimenti e noi punteremo ad aumentare la performance estera che oggi sfiora 40% del fatturato e ci garantisce una presenza nellepiù importanti catene della GDO di 40 Paesi esteri. “Il 2022 è un anno difficile– aggiunge – nonostante si sia dimostrato tra i più resilienti durante la pandemia a fronte di contrazioni fino all’8%, la maggior parte dei segmenti Food&Beverage ha infatti contenuto il calo tra l’1 e il 4%, oggi, la pesantissima crisi economica causata dalla guerra in Ucraina, sta mettendo a dura prova la tenuta delle aziende, come la nostra impegnate interamente nel comparto della Gdo, dove il prezzo dei prodotti resta fermo, mentre il costo di produzione e di commercializzazione è triplicato. Basti pensare ai rincari dell’energia necessaria per fare funzionare uno stabilimento che produce ogni giorno circa 400 mila vasi, quelli del carburante e dei trasporti in generale, per fare arrivare la merce in Italia, Europa, Asia o America del Nord. Speriamo che l’arrivo degli investimenti del PNRR possano portare un’ulteriore crescita del comparto nel medio periodo”.
In cinque anni, l’azienda che ha sede ad Assoro, in provincia di Enna, ha interamente automatizzato i processi produttivi all’interno dello stabilimento di 80 mila metri quadrati, 25 dei quali a superficie coperta, nel quale lavorano una settantina di dipendenti, tra fissi e stagionali. Dalla semina fino alla trasformazione, tutto il ciclo produttivo rispetta i più alti standard di qualità che garantiscono sicurezza, benessere, sostenibilità sociale e ambientale dei prodotti. “Mantenere alti questi standard ha certamente un costo – commenta il presidente Pecorino – ripagato dalla fiducia che incassiamo ogni giorno dai consumatori finali”. Le strategie competitive e di comunicazione dell’azienda che guardano tanto alla valorizzazione delle materie prime quanto al know how, ruotano attorno al legame con la Sicilia e con il made in Italy. “Il nostro obiettivo è non solo portare l’eccellenza della tradizione italiana e delle materie prime provenienti da una filiera certificata e rigorosa, ma anche – prosegue – declinarle in base alle tendenze e ai gusti dei consumatori dei diversi paesi europei ed extra UE in cui l’azienda è presente, a ciascuna dei quali riserviamo prodotti di nicchia e gourmet. L’appeal dell’Italian style resta sempre un grande complice per le aziende che scommettono nell’internalizzazione del prodotto, anche nel settore agroalimentare”.
Se in Italia, le referenze Gustibus più gettonate restano le passate di pomodoro Ciliegino e Datterino, all’Estero i gusti cambiano. Negli USA e Canada va a ruba la famosa salsa al formaggio “Alfredo sauce”; in Corea del Sud e Giappone vanno per la maggiore i sughi all’aglio e alla ricotta; Negli Emirati Arabi particolarmente apprezzati sono sughi e pesti a base di tartufo. In Europa, infine, e soprattutto nei paesi come Germania, Inghilterra, Belgio, di recente anche Polonia, dove è forte la presenza delle comunità italiane per effetto dei grandi fenomeni di emigrazione della seconda metà del secolo scorso, Gustibus arriva con le confezioni maxi formato 520 gr. in vetro bianco, e in bottiglia da birra, che tanto ricorda l’antica usanza delle nonne siciliane di preparare d’estate la passata di pomodoro da mettere in dispensa per l’inverno.